Art. 13.
(Princìpi).

      1. Le regioni fissano i criteri per la programmazione, il funzionamento, la gestione

 

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e il controllo del servizio prestato dai consultori familiari in attuazione dei compiti previsti dagli articoli 11 e 12, in conformità ai seguenti princìpi:

          a) i consultori familiari sono istituiti da parte dei comuni, in forma singola o associata, o da parte di consorzi di comuni quali organismi operativi delle aziende sanitarie locali;

          b) i consultori familiari operano su tutto il territorio nazionale in base al principio della rispondenza alle esigenze territoriali;

          c) i consultori familiari possono essere istituiti anche da istituzioni o da enti pubblici e privati che hanno finalità sociali, sanitarie e assistenziali senza scopo di lucro quali presìdi di gestione diretta o convenzionata delle aziende sanitarie locali;

          d) ai fini dell'assistenza ambulatoriale e domiciliare, i consultori familiari si avvalgono del personale delle aziende sanitarie locali.